"Potremmo essere in giro a passeggiare in una città qualunque, col caldo, mano nella mano e io dovrei accorgermi del tuo sorriso triste e allora darti un bacio o prenderti il viso e farti fare una smorfia che mimi la gioia.
Sorrideresti e il mio desiderio di felicità per te sarebbe compiuto.
La verità è che i tuoi sorrisi tristi a me piacciono, perché a te stanno bene, perché li sai trattare, li sai adoperare e mettere in fila senza che rompano le righe."
Cit. Italo Calvino
Questo è uno dei passi di Calvino che a me piace di più, perchè credo rispecchi il pensiero di quelli come me che, pur essendo capaci di distinguere i sorrisi finti da quelli veri, riescono ad amare entrambi, semplicemente perché ad alcune persone quei sorrisi stanno bene, soprattutto quando li usano per non far pesare un momento di tristezza agli altri...
Nella nostra infanzia
c’è sempre un momento
in cui una porta si apre
e lascia entrare l’avvenire.
Graham Greene
“La lettura è per la nostra mente ciò che l’esercizio è per il nostro corpo.”
Joseph Addison
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