COSA RAPPRESENTA IL 21 MARZO

Ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, perché in quel giorno di risveglio della natura si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. Dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. Ci sono i parenti delle vittime conosciute, quelle il cui nome richiama subito un'emozione forte. E ci sono i familiari delle vittime il cui nome dice poco o nulla. Per questo motivo è un dovere civile ricordarli tutti. Per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell'Italia intera.

 

Quest’anno l’evento principale della ricorrenza si svolgerà a Locri in Calabria, il 21 marzo. Il temadella XXII Giornata, “Luoghi di speranza e testimoni di bellezza”, richiama proprio l’importanza disaldare la cura dell’ambiente e dei territori con l’impegno per la dignità e la libertà delle persone.

Esercitando al contempo le nostre responsabilità di persone, di cittadini, di abitanti della Terra.

Simultaneamente a quanto accadrà a Locri, in migliaia di spazi diffusi in ogni parte d’Italia verranno letti, uno per uno, tutti i nomi delle vittime innocenti. Persone che non vogliono semplicemente essere ricordate, ma che chiedono di vedere realizzati gli ideali e le speranze per lequali hanno speso la vita.

 

Cosa è la speranza

È difficile parlare di speranza.

Bisogna far capire invece che la speranza è parente stretta del realismo,

la tensione di chi, incamminandosi su una strada,

ne ha già percorso un tratto

e orienta i suoi passi, con amore e trepidazione,

verso il traguardo non ancora raggiunto.

È impegno robusto

che non ha da spartire nulla con la fuga.

Perché chi spera non fugge.

Si incarna nella storia, non si aliena.

Costruisce il futuro, non lo attende soltanto.

Ha la grinta del lottatore,

non la rassegnazione di chi disarma.

Ha la passione del veggente,

non l’aria avvilita di chi si lascia andare.

Cambia la storia, non la subisce.

Ricerca la solidarietà con gli altri viandanti,

non la gloria del navigatore solitario.

 

Tonino Bello

La lettura è per la nostra mente ciò che l’esercizio è per il nostro corpo.”

                                       Joseph Addison

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