La diversità...

 

Fuori da casa mia c'é il mondo e milioni di persone soffrono a causa delle diversità. Persone che smettono di mangiare perché per la società hanno qualche chilo di troppo, perché le pubblicità ci dicono che dobbiamo dimagrire molto più di quanto non ci dicano di smettere di fumare e abboffarci di schifezze.

A casa mi dicevano sempre: "Quando punti un dito te ne tornano indietro quattro. Se hai paura di rimanere solo, dipenderai sempre dagli altri. Una stella, se vuole, brilla anche dietro le nuvole". Anche grazie a queste parole sono cresciuto, sono cambiato.

Non mi offendo quando qualcuno mi dà del "negro". Se oggi qualcuno mi dicesse: "Non parli bene l'italiano", risponderei "anche tu". E se mi chiedessero di tornare al mio paese risponderei "ci sono già"....

da "Fuori piove, dentro pure. Passo a prenderti?"

Antonio Dikele Distefano, 22 anni, é un italiano di seconda generazione, figlio di migranti angolani. É nato come un fenomeno dei social. Il 3 febbraio 2015 é uscito per la Mondadori la sua prima opera narrativa: "Fuori piove, dentro pure. Passo a prenderti?"
In una intervista al quotidiano dice: "La mia é una storia di riscatto, ma non voglio essere etichettato come lo scrittore nero e basta."

Penso che questo "scrittore moderno" sia stato in grado di esprimere in poche parole il disappunto della società verso atteggiamenti scorretti, spesso ereditati dalla nostra nuova generazione con effetti disastrosi...

Mi piace l'idea di identificarmi con una frase di Albert Einstein: "Io appartengo all'unica razza che conosco, quella umana."